Linux Club Conversano (BA) |
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E' passato un anno
19 Ottobre 2008.
E' passato un anno ed e' tempo di bilanci e la prima nota di merito che SONO (e non "siamo"), riuscito a ottenere e'
un totale di oltre 11.000 visitatori di questo sito che, incuriositi, hanno perlomeno cercato di sapere cosa tratta il club.
A questo punto i pessimisti denigrano dicendo che e' un numero fasullo, ma io ho la coscienza pulita e banalmente rispondo: se fosse vero, non mi sarei fermato a numero cosi' basso.
Ma il punto e' un'altro!
L'anno scorso quando iniziai questa nuova avventura, mi inventai lo slogan "diffondere CULTURA INFORMATICA .." pensando di rivolgermi soprattutto alla massa di persone poco incline all'uso del computer e che ancora vedeva questo oggetto alla pari di una tv o di una playstation (ora qualcuno ha iniziato perlomeno a "ricodare" una parola nuova: LINUX).
Ma quasi subito mi sono reso conto che anche "ingegneri elettronici" e "ingegneri informatici" non avevano ben chiari i concetti basilari (per non dire di peggio), espressi con la parola "OPEN" .
Come tutti sanno, la traduzione letterale di OpenSource e' "Codice Aperto", quindi la possibilita' di vedere/modificare il codice sorgente di un programma/S.O.
Ma poi nel 99% dei casi avviene che chi "sa leggere" il codice sorgente, attinge da esso idee e soluzioni e ... si ferma li'!
Ebbene, questo modo di operare non e' "OPEN" (aperto), ma e' "CLOSED" (chiuso); ad esso infatti, manca la componente principale che e' la COLLABORAZIONE.
Questo concetto non e' una prerogativa della scelta tra Windows, Mac o Linux, ma e' uno stato mentale ADULTO di affrontare i problemi.
Tramite la COLLABORAZIONE avviene il "vero" processo di crescita personale e collettivo a cui purtroppo la societa' odierna NON E' abituata.
Ma quali sono i motivi che fanno "dimenticare" (ammesso che lo si e' compreso) questo semplice e importante concetto?
Il lucro.
Se non si puo' lucrare, allora non ci interessa.
Ed allora diventa importante aprire la mente delle persone spiegando che, collaborando, c'e' la possibilita' di accrescere le proprie competenze; e le competenze sono la base per il mercato del lavoro (quindi sono la base del lucro).
In realta', (a mio parere) rendere "interessante" la parola "open" non e' un modo "adulto" di far comprendere il vero significato della "collaborazione", ma certamente un "tutti per uno e uno per tutti" e' piu' adulto di un "ognuno per se e Dio per tutti" .
Vincenzo
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